domenica 4 gennaio 2015

Lelo, piacere deluxe

Ha rivoluzionato il mercato dei sex toys trasformando la percezione dell'aspetto, della sensazione e della funzione dei massaggiatori personali. Con 7 milioni di prodotti venduti nel mondo (e un trend di crescita del 200 per cento) l'azienda svedese si è conquistata una posizione di leadership nell'industria degli accessori per la vita intima, complici serial tv e romanzi erotici best seller. Gli articoli più richiesti? Quelli per il piacere di coppia. Ma c'è anche una new entry che apre nuovi scenari in un campo poco esplorato per gli accessori sensuali: quello del sesso orale 


In principio fu la lingerie. Velata, stringata, in pizzo, con coulotte, giarrettiere, bustier, sempre e comunque ad alto grado di sex appeal. Successivamente, nell'ottica di trovare nuovi detonatori dell'erotismo di coppia, venne l'epoca dei travestimenti da boudoir, quei giochi di ruolo su cui i giapponesi hanno saputo fondare, negli anni, un vero e proprio impero economico (i sofisticatissimi e intriganti sex club giapponesi, dove si pratica il play role, contribuiscono a rendere l'industria del sesso la seconda del Paese per volume d'affari dopo quella delle automobili).

Più di recente è arrivata l'industria dei sex toys, quella che ha decretato la svolta tecnologica del benessere sessuale di coppia: da semplici accessori ludico-erotici si è passati a veri e propri "strumenti" di piacere, progettati e studiati al fine di migliorare la sfera intima, agevolare chi non vive una sessualità pienamente appagante, affiancare le coppie con un eros un po' assopito ma curiose di sperimentare nuove vie del piacere.

Con 2 milioni di accessori erotici venduti nel 2013, 25.000 punti vendita che distribuiscono i suoi prodotti, 462 impiegati in 9 uffici nel mondo e una percentuale di crescita annua del 200 per cento, la svedese Lelo è uno dei brand di design leader a livello mondiale nella progettazione e produzione di accessori per la vita intima. La stessa Durex ha fatto ricorso ai suoi designer nell'ottica di ampliamento della propria offerta di massaggiatori e prodotti per la sfera intima, mentre il Congresso di Ostetrici e Ginecologi Americani ha introdotto i suoi accessori al museo Ralph W. Hale di Washingthon D.C.
Senza contare, poi, gli Awards conferiti ai prodotti di punta dal novembre 2011 a oggi, l'ultimo dei quali lo scorso mese di gennaio al 2014 XBiz Awards, dove Tara™ ha ricevuto il premio dell'anno per la Linea/Toys di Lusso.

Dal 2003, anno in cui è stata fondata a Stoccolma dall'ingegnere Filip Sedic e dai designer Carl Magnusson ed Eric Kalén, Lelo ha saputo trasformare la percezione dell'aspetto, della sensazione e della funzione dei massaggiatori personali, facendo leva, principalmente su tre caratteristichei: design, lusso, qualità.  «Questi tre elementi fondamentali significano tutto per noi, plasmano ogni cosa che facciamo. Lo si può constatare in ciascuno dei nostri prodotti», sottolinea Steve Thompson, global marketing manager dell'azienda.

Ma come nascono questi sex toys?
«Ogni prodotto viene da un'idea ben precisa, da un flash d'ispirazione di uno dei nostri designer o da una particolare richiesta dei clienti che cattura il nostro interesse. Per esempio, nel disegnare il nuovissimo massaggiatore Ora™, abbiamo affidato a ingegneri e designer il compito di realizzare un oggetto capace di ricreare lo stesso piacere che le donne provano con il sesso orale. Non avendo nessun precedente a cui poter far riferimento, il team ha proposto una serie di varianti che nessuno aveva mai visto prima. Abbiamo quindi realizzato le versioni Beta dei più promettenti, fornendoli a un gruppo di tester volontari, e poi modellato e rimodellato il design fino a ottenere l'oggetto perfetto. Nasce così  la maggior parte dei prodotti Lelo che arrivano nelle mani dei consumatori».

Cos'è il piacere per Lelo?
«Crediamo fermamente che il piacere sia un fatto prettamente soggettivo. È un aspetto di grande valore nella vita di ciascuno e facciamo del nostro meglio per incoraggiare le persone a viverlo con gioia».

C'è un interesse crescente, oggi, verso gli accessori erotici e i prodotti per adulti?
«In linea di massima, la richiesta sul fronte del piacere c'è sempre stata e ci sarà sempre. Tuttavia  sta aumentando ora come non mai.
Ciò che sta guidando questa crescita, e continuerà a guidarla ancora per lungo tempo,  è una molto più diffusa accettazione della sensualità e della sua espressione. Non c'è nulla di disonorevole nel desiderare il piacere, e sempre più persone se ne stanno rendendo conto.  Questa tendenza sta spezzando i tabù legati ai prodotti per adulti che fino a qualche anno fa sembravano passati di moda, ed è stata possibile anche grazie a certi prodotti della cultura pop, come Sex and The City o 50 Sfumature di Grigio».

Cosa chiedono o desiderano i clienti al fine di avere una una buona vita sessuale?
«Nel 2014 uomini e donne chiedono oggetti per l'intimità che possano usare insieme, affinché ogni partner possa essere soddisfatto allo stesso tempo. Non per nulla, il segmento del mercato per massaggiatori dedicati alla coppia (con IDA™ e Tiani™) è esploso negli ultimi due anni, per la semplice ragione che questi articoli favoriscono una più profonda relazione fra amanti.
Il nostro recente Lelo Global Sex Survey, lo studio sulle abitudini sessuali mondiali, ha rivelato che il 78% delle donne non raggiunge ancora l'orgasmo senza la stimolazione clitoridea diretta. Ma con l'aiuto dei toys dedicati alla coppia sia gli uomini che le donne possono raggiungerlo insieme. Questa guida a una maggiore intimità può spiegare le coppie può spiegare perché le coppie hanno superato i single, tra le categorie che fanno maggiormente uso di sex toys».

Dov'è rivolta la ricerca Lelo in questo momento?
«La direzione più promettente è appunto quella del piacere di coppia, pensiamo quindi a come rendere l'intimità a due un'esperienza ancora più entusiasmante. Abbiamo molti prodotti a questo proposito, ma sul fronte della sensualità c'è un'area ancora da esplorare a pieno».

La sessualità sta cambiando in Italia e in altri Paesi?
«La sessualità umana non sta cambiando, ma fortunatamente lo sta facendo il modo in cui gli individui si rapportano a essa.  Seppur  lentamente, le società si stanno rendendo conto che gli esseri umani sono creature sessuali, lo sono sempre state, e che la sessualità assume molte forme. In questo caso, come in molti altri, cambiare è un bene».


(Pubblicato su Glamour.it, 2014 - Photo courtesy of Lelo)

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