All'edizione 2015 di Enotica, uno spettacolo indaga l’immaginario sessuale maschile e femminile. Sul
palcoscenico romano, attori e spettatori esplorano con ironia condizionamenti
ereditati dai mass media e desideri comuni inespressi
(This article includes an English translation below)
La locandina dell'edizione 2015 di Enotica |
In principio fu il teatro immagine degli anni '70. Un teatro
all’avanguardia, di contestazione. Un teatro che puntava a sovvertire i ruoli
prestabiliti, infrangeva luoghi comuni, ridisegnava il concetto di “spettacolo”
trasformandolo in performance ironiche o drammatiche, sempre dall’alto
contenuto di critica sociale.
A quel genere di avanguardia teatrale - trascurata nel tempo
e sostituita con messe in scena più tradizionali legate al teatro classico,
alla commedia e soprattutto al grande musical – si ispirano Jasmin Cacciola e
Valentina De Edoardo, autrici e performer di Love Sharing Show, spettacolo fra
gli appuntamenti in cartellone a Enotica, il Festival del Vino e della Sensualità, in programma a Roma dal 13 al 15 marzo.
Eros e ironia debuttano sul palcoscenico in una performance
che coinvolge il pubblico, rendendolo al tempo stesso attore e regista stesso
dello spettacolo.
«Ispirandoci all’idea
di sensualità - che è appunto il tema di Enotica - abbiamo voluto“sondare”
l’immaginario erotico che viene comunemente presentato dai mass media, ma che corrisponde a una minima parte di quello che realmente
è», spiega Jasmin Cacciola.
Attraverso microscenette si analizzano gli stereotipi
maschili e femminili e si affrontano argomenti spesso ignorati dai mass media. «Esortiamo il pubblico a superare quel senso
di pudore che spesso si ha nell’ammettere le proprie fantasie, a volte considerate
“perverse”, ma che in realtà rappresentano un immaginario comune».
Obiettivo: divertire, far giocare, parlare di erotismo,
lanciare un messaggio. «Ci sono momenti
suggestivi legati alla musica e all’atmosfera creata dal gioco di luci.
Invitiamo il pubblico a chiudere gli occhi, lasciarsi ispirare dal mood,
immaginare una scena, un piccolo filmato tratto dal loro immaginario. Anche noi
immaginiamo la nostra, la raccontiamo e la facciamo interpretare da quattro attori
che saranno con noi sul palco».
Dopo sarà la volta del pubblico: «Invitiamo le persone a salire sul palcoscenico facendo sì che la
loro fantasia possa essere “recitata” in modo giocoso da altre persone. Anche
servendosi, se necessario, di accessori come parrucche, lingerie, make up, disposti
su un tavolo».
Uno spettacolo di “condivisione”, che non si esaurisce però
nella mera rappresentazione ironica di un desiderio inespresso. «Al termine dello show, invitiamo i protagonisti a
individuare le tre parole chiave di ogni fantasia, che sia assolutamente
condivisibile e che dia voce a piacevoli emozioni».The Love Sharing Show, sex fantasies on stage
Enotica 2015, in Rome, presents a new show that explores the erotic imagery with irony. Actors and spectators "will investigate" together constraints inherited from the mass media and unexpressed desires
Once upon a time the so called "image theatre" of the '70s. An avant-garde theater which aimed to subvert established roles, break clichés, redesign the concept of "show" turning it into ironic or dramatic performances, always full of social criticism. That kind of avant-garde theater - neglected over time and replaced with more traditional shows related to classical theater, comedy and especially to the great musicals - has inspired Jasmin Cacciola and Valentina De Edoardo, authors and performers of Love Sharing Show, one of the events scheduled at Enotica, the Wine and Sensuality Festival, to be held in Rome from 13 to 15 March.
Sex and irony debut on stage in a performance that involves the public and make it, at the same time, actor and director of the show itself. «Inspired from the idea of sensuality - which is precisely the theme of Enotica - we wanted to "sound out" the erotic imagery that is commonly presented by the mass media, but which corresponds just to a little expression of what it really is», says Jasmin Cacciola.
Through specific scenes they analyze erotic stereotypes and themes often ignored by the media. «We urge the public to overcome their sense of shame in admitting their own fantasies, sometimes seen as "perverse", but actually representing a common imaginary».
The aim is to entertain, play, talk about eroticism, send a message. «There are evocative moments related to music and to the atmosphere created by the lights. We invite our audience to close their eyes, to feel inspired by the atmosphere, and imagine a scene, a small clip taken from their fantasy. We imagine our own, too, and we make it played by four actors who will be with us on stage».
After that is the turn of the public: «We invite people to go on stage and let other people act their fantasies in a playful way. Even using, if necessary, accessories arranged on a table, like wigs, lingerie, makeup...».
A "sharing" show that does not end, however, in the simple ironic acting of unspoken desires. «At the end of the show, we invite actors to identify the three key words to every fantasy: they have to be absolutely shareable and rich of pleasant emotions».
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