martedì 28 luglio 2015

Manuale Sexy, l’educazione sessuale è a fumetti!

Dalle “dimensioni maschili” al sesso trasgressivo, dall’uso dei sex toys alla mancata erezione. I personaggi creati da Mirka Andolfo per la trilogia Sacro/Profano diventano protagonisti di un albo a fumetti che infrange i tabù legati al sesso e li risolve con le risposte di una sessuologa

Erezione, eiaculazione precoce, sesso trasgressivo. Ma anche vibratori, dimensioni maschili, omosessualità, toy-boy e cyber sex. Le tematiche dell’eros sono innumerevoli. Pensate di avere le idee chiare su tutte o vi sono ancora dubbi e domande?
Per affrontare argomenti importanti e molto privati (ma di cui si parla poco) non ci sono solamente saggi incomprensibili, polverosi volumi di psico-sessuologia, visite private con esperti sessuologi. Si può anche parlare seriamente di sesso, sessualità e piacere in maniera ludica, ironica con linguaggi e strumenti più vicini al mood delle nuove generazioni.
È il caso di Manuale Sexy, l’albo a fumetti che esplora diversi aspetti della vita sessuale ma che, oltre all’intrattenimento “leggero”, offre consigli e curiosità utili, grazie al contributo di un’esperta (la sessuologa Claudia Corti) che si è prestata al “gioco” e che risponde su venti temi legati al sesso. A fare domande sono gli strambi pazienti protagonisti del fumetto: il sexy angelo Angelina, il diavolaccio Damiano e altri personaggi della trilogia Sacro/Profano, la serie a fumetti ideata da Mirka Andolfo (pubblicata in Italia da Edizioni Dentiblù e anche in Francia e Olanda), nata su Facebook e divenuta in pochissimo tempo un vero e proprio cult, con 20 mila copie totali vendute da novembre 2013 e 67.300 fan sulla pagina Facebook.
In Manuale Sexy"Angelina, che ha ormai scoperto le gioie dell'amore carnale, convince il suo amato Damiano a rivolgersi ad una sessuologa, molto esperta dell'amore tra angeli e diavoli, per superare alcune impasse di coppia. Mentre i due sperano di tenere la questione segreta al resto del mondo, trovano in sala d'attesa tutti i loro amici e parenti, ognuno con i propri "problemi" da risolvere. I personaggi affronteranno con la dottoressa tutti gli argomenti più scottanti, raccontando le loro esperienze e ricevendo preziosi consigli.
Ne abbiamo parlato con l’autrice napoletana, l’illustratrice e colorista Mirka Andolfo.

Perché sviluppare un'educazione sessuale a fumetti?
«È stato il mio editore a suggerirmi di provare a fare qualcosa del genere. Avevamo notato che S/P è letto, tra gli altri, da moltissime giovani coppie. Ci sembrava un’idea plausibile realizzare un libro del genere, che divertisse e fosse allo stesso tempo anche “utile”!».

Quanto è importante, oggi, parlare apertamente di sesso?
«Importantissimo. Soprattutto per i giovani. Oggi, i ragazzi credono che un film porno equivalga alla realtà, oppure conoscono certi aspetti della sessualità solo per sentito dire. E quando le cose stanno in questo modo, possono mettersi nei guai! Affrontare queste tematiche diventa quindi fondamentale».

L'aspetto più difficile nella realizzazione di questo Manuale Sexy?
«Il fatto che sia stato realizzato in tempi abbastanza brevi. Per fortuna ho avuto l'aiuto dell'editore nella realizzazione di alcune gag, e abbiamo potuto contare sull'utilissimo contributo di una sessuologa. Fondamentale, poi, la collaborazione di Gero, scrittore straordinario, che si è occupato di redigere la parte “scientifica” di ogni argomento affrontandola in maniera assolutamente brillante».


Identikit del lettore tipo…
«I lettori di S/P sono piuttosto vari, generalmente uomini e donne tra i 16 e i 35 anni (ma anche oltre). Incredibilmente, stando almeno ai dati della mia pagina FB, si tratta quasi di un 50 e 50 (con una leggera superiorità femminile). E come dicevo prima, ci sono anche moltissime coppie!».

Qual è stato il punto di forza del lavoro fatto insieme a Gero?
«Gero è un autore che stimo moltissimo, ci conoscevamo già per alcuni progetti che stiamo portando avanti. Vista la difficoltà e il tempo risicatissimo, gli ho chiesto di aiutarmi, visto che io non sono una scrittrice vera e propria. A parte le gag per i miei fumetti non scrivo altro e ho considerato opportuno affidarmi a un professionista. Oltretutto, Gero è veramente eccezionale: ha capito perfettamente i caratteri dei miei personaggi!».

Da dove prendi ispirazione per i tuoi fumetti?
«Non prendo ispirazione da qualcosa in particolare: tutto ciò che mi circonda può essere, potenzialmente, una fonte di ispirazione. Oppure, le idee mi vengono così... senza un motivo. Alle volte non lo so nemmeno io!».

A cosa pensi sia dovuto il successo di "Sacro/Profano"?
«Penso dipenda dal suo animo sexy e dai personaggi che, nonostante siano un angelo e un diavolo spesso coinvolti in situazioni "eagerate", sono molto umani. Tantissime persone mi dicono che si rivedono parecchio in loro».


Qual è il tuo fumetto classico preferito in assoluto?
«Non so se si possa già definire “classico”, ma credo che Witch sia stato il mio fumetto preferito in assoluto! E anche a livello professionale, mi ha influenzata moltissimo».

Il tuo disegnatore-icona?
«Ce ne sono molti, dipende anche dal periodo. Sicuramente Alessandro Barbucci e Barbara Canepa, ma anche molti autori americani (mi piacciono molto Eric Canete, Scott Campbell, Joe Madureira), o autori “italianissimi” che lavorano in America, come le straordinarie Sara Pichelli ed Emanuela Lupacchino. Andando indietro nel tempo, abbiamo poi un autore che tutti ci invidiano, ovvero Milo Manara».

È difficile muoversi in un settore tipicamente maschile come quello dei fumetti?
«Più che il settore dei fumetti (che forse è davvero prevalentemente maschile, ma negli ultimi anni questo trend sta nettamente cambiando) è il genere "sexy" (non erotico o porno) che è affrontato soprattutto dai maschi. Questa è la cosa che più di tutte mi ha messo in difficoltà. Essendo una ragazza, mi è capitato di essere additata come una che “ci fa e non ci è” o addirittura l'esatto contrario (come fossi una pervertita, ahah!). In realtà io sono una persona normalissima... o quasi!».

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